

Ingredienti:
290 g farina
90 g mandorle
100 g zucchero
225 g burro
La preparazione è super rapida. Si polverizzano le mandorle nel mixer e poi si lavorano rapidamente insieme a farina, zucchero e burro a tocchetti. Si avvolge nella pellicola la palla ottenuta e la si ripone un poco in frigo. Nel frattempo si scalda il forno portandolo a 150°. A questo punto si stende la pasta sulla placca rivestita di carta forno, schiacciandola fino ad ottenere un bel rettangolo spesso direi un cm. Bucherellare con i rebbi di una forchetta e infornare. Dopo circa 45 minuti, dovreste avere una leggera doratura. Togliere dal forno e lasciar raffreddare per circa 10 minuti. Poi, con un coltello adatto, tagliare i biscotti a rettangoli. Attenzione, appena sfornato lo shortbread è molto friabile ma una volta freddi i biscotti avranno la giusta consistenza.
Che dire? Enjoy!
Questa operazione mi ha impegnata a lungo, visto che ho avuto a che fare con parecchi chili di frutta.
Una parte di susine le ho invece pulite con uno strofinaccio inumidito, le ho divise in due e tolto il nocciolo e poi le ho messe in sacchetti per alimenti (circa 500 g per busta), vi ho aggiunto un cucchiaio scarso di zucchero e infine ho messo il tutto nel congelatore.
Le susine congelate potranno poi essere usate per torte, per essere cotte l'inverno con zucchero, vino rosso e cannella, per preparare anche questo semplice budino.
Budino di frutta
Questo budino può essere fatto con le prugne o anche con le pesche, ciliegie o altra frutta. Io ho sempre provato con susine o pesche perchè mi piace usare frutta estiva, morbida e succosa.
La ricetta è tipica piemontese, nella famiglia di mio marito è il dolce tipico per l'estate e lo cuociono semplicemente in una pirofila. Se però si usa un classico stampo da budino, una volta pronto e sformato avrà un aspetto decisamente più importante!
Ingredienti:
500 g di susine
100 g di zucchero
100 g di amaretti secchi
un cucchiaio scarso di cacao amaro in polvere
3 uova
3 cucchiai di pangrattato
burro e altro pangrattato per lo stampo
Semifreddo al caffè e amaretti
Nelle vacanze ho sperimentato questo semifreddo la cui ricetta mi è stata data da mia mamma che a sua volta deve averla letta su una rivista di cucina comprata di recente! Personalmente non sono amante dei semifreddi (per carità, li mangio eccome, però non sono i miei dolci preferiti) ma questo, grazie all'aroma del caffè e del cioccolato insieme che smorzano il gusto di panna, l'ho trovato molto molto gradevole!
Ingredienti:
4 dl panna fresca
100 g cioccolato fondente
50 g amaretti secchi
5 cucchiaini di caffè solubile
2 albumi
un pizzico di sale
100 g zucchero a velo
Frullare gli amaretti. Sciogliere tre cucchiaini di caffè solubile con un cucchiaio di acqua ben calda e lasciar raffreddare. Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale. Pulire le fruste appena utilizzate e poi iniziare a montare 3 dl di panna. A questa aggiungere lo zucchero a velo e un cucchiaino di caffè preparato precedentemente. Finire di montare la panna. Aggiungere poi gli amaretti sbriciolati e un cucchiaino di caffè solubile in polvere. Mescolare. Incorporare gli albumi mescolando delicatamente. Versare il composto in uno stampo da plumcake e riporre in freezer per circa 6 ore.Prima di servire, sciogliere a bagno maria il cioccolato fondente, il decilitro di panna rimasto e l'ultimo cucchiaino di caffè solubile. Sformare il semifreddo su un piatto da portata. (Per sformarlo agevolmente immergere lo stampo per qualche istante in acqua calda.) Decorare a piacere con amaretti e servire con la crema calda.
Oggi non è Natale, certo... ma il Panettone Marietta non è propriamente un panettone come lo intendiamo oggi (tipo panettone confezionato del supermercato...), forse al tempo dell'Artusi, autore della ricetta, si avvicinava di più al tipo di panettoni di quel tempo, chissà! Mettiamolo in uno stampo da colomba e chiamiamolo, solo per oggi, "colomba Marietta" se può servirci a non sentirci in colpa nei confronti del tradizionale dolce pasquale...A me (e a mia mamma, in quanto questa volta ha cucinato lei) non importa il nome ma il gusto, delizioso, e i familiari hanno apprezzato il panettone "pasquale". (poi accompagnato da ovetti di cioccolata è una meraviglia...) E non avevamo nemmeno lo stampo da colomba. Per Pasqua o per il prossimo Natale...il Panettone Marietta non dimenticare!
Ingredienti:
300 g farina bianca
100 g burro
80 g zucchero
1 uovo e due tuorli
80 g uvetta
20 g canditi
2 dl latte
scorza di limone grattugiata
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero a velo e un cucchiaino di farina per la copertura
Ammorbidire il burro a tocchetti e mescolarlo a lungo con l'uovo e i due tuorli. Aggiungere a poco a poco farina, latte e tutti gli altri ingredienti eccetto l'uvetta e il lievito. Mescolare almeno per 15 minuti (l'originale dice 30 minuti!). Continuando poi a mescolare aggiungere anche uvetta e lievito. Ungere una teglia dai bordi alti (noi abbiamo usato stampo da soufflè), versarvi il composto e in ultimo cospargere di farina e zucchero a velo. Infornare a 170-180°C per circa 45 minuti.
Nella ricetta originale non si indicano gradi e tempi di cottura, i forni poi eran ben diversi da oggi! Al posto del lievito si diceva inoltre di usare cremor tartaro e bicarbonato. A piacere si potrebbe aumentare la quantità di uvetta e canditi, mettere delle mandorle sulla superficie...
Buona Pasqua!