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sabato 3 gennaio 2009

torta con cioccolato e frutta secca

Neve e ancora neve! Ecco il vero motivo per cui ho lasciato il mare anni fa per trasferirmi in Piemonte! (Sì, ok io dicevo che era per il fidanzato divenuto poi marito e per il lavoro ma il vero motivo era il desiderio di trascorrere lunghi e freddi inverni nevosi!!!) E finalmente quest'anno sono stata soddisfatta in pieno! Ho una pista da fondo che parte a due chilometri da casa mia e se voglio in quindici minuti di auto arrivo alla prima seggiovia che mi porta sulle piste da sci...basta poco per sentirsi appagati!

Allora, tra i propositi dell'anno nuovo c'è proprio quello di continuare a far fondo costantemente per avere un buon allenamento e poter aggiungere ogni volta qualche km in più ai miei percorsi!

E prima di fare sport (e durante e magari anche dopo...o no?) cosa c'è di meglio di una buona colazione magari con una fettina di questa super torta con cioccolato e frutta secca, per una botta di energie e calorie da bruciare sgambettando sulla neve?

Da dove arriva la ricetta? Da uno di quei fantastici libretti cioccolatosi che tempo fa vendevano allegati a Sale & Pepe: Cioccolato/Dolci da forno. La ricetta si chiamava "Torta al cioccolato con frutta secca e noci" ma io ho fatto una serie di variazioni in base a quanto avevo a disposizione in casa e ai miei gusti personali e quindi ho cambiato il nome della torta (nella mia infatti non compaiono le noci e variano anche altre cose).

Si presta come valida sostituzione al panettone delle feste e, visto che siamo ancora in periodo festaiolo, perchè non provarla?
Ingredienti:

150 g di uva sultanina
70 g di scorzette di arancia candite
3 cucchiai di brandy

250 g di burro a temperatura ambiente
250 g di zucchero
250 g di farina
4 uova grandi
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 g di cioccolato fondente
50 g di pinoli
150 g di mandorle

Mettere l'uvetta e i canditi in una ciotola a macerare con il brandy. Tritare finemente le mandorle e grossolanamente il cioccolato.
Lavorare il burro a tocchetti morbidi insieme allo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Sbattere leggermente le uova e poi aggiungerle alla spuma di burro e zucchero. Successivamente aggiungere anche farina, lievito e sale setacciati, continuando ad amalgamare bene. Versare al composto le mandorle, il cioccolato, i pinoli e poi l'uvetta e i canditi con il brandy. Mescolare accuratamente.
Versare il composto in una teglia da circa 20 cm di diametro dai bordi molto alti, rivestita di carta forno. Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa un'ora e mezza. Dopo un'ora circa coprire la teglia con un foglio di alluminio.
Sfornare, lasciare raffreddare completamente su una griglia e avvolgere nella pellicola: si conserva bene per alcuni giorni. Buon appetito!

domenica 28 dicembre 2008

Far Breton

Con la mia amica Carmen andiamo d'accordo su varie cose...la voglia di viaggiare e una innata golosità in particolar modo per dolci e dolcetti vari! A volte ridacchiamo pensando ancora ad un weekend lungo trascorso ad Amsterdam alcuni anni fa quando, in una gelida giornata di febbraio, mentre imperversava la tempesta, abbiamo camminato due ore solo per trovare una pasticceria veramente speciale ("Le torte della zia" è il nome tradotto, se non ricordo male) menzionata sulla nostra guida! Che freddo, che ridere e...che buone quelle torte!
Questa introduzione serve per presentarvi appunto una ricetta che arriva dritta dritta dal forno di Carmen, che ci ha preparato questo dolce per un dopocena di qualche settimana fa. Quale occasione migliore? La serata prevedeva la visione delle foto del loro viaggio in Bretagna e Normandia e il dolce in questione è proprio una tipica ricetta di quelle parti. Ve la trascrivo come mi è stata data...e appena avrò un po' di tregua dalle abbuffate natalizie la preparerò anche io!
Ingredienti:
500 gr. latte
125 gr. farina
100 gr.zucchero
50 gr.burro
10 prugne secche snocciolate
3 uova
1 bustina di vanillina

Sbattere molto bene le uova con lo zucchero, fondere il burro e aggiungere alle uova,unire il latte, la farina e la vanillina.Disporre le prugne nello stampo(si consiglia uno stampo di 22 cm di diametro a bordi alti) imburrato e infarinato e versare la pastella un po' liquida.Cuocere in forno a 190° per 30 minuti fino a quando si formera' in superficie una leggera crosticina imbrunita.Servire tiepido o freddo con una spolverata di zucchero a velo.
Aggingo solo questo: ne ho mangiate due fette, una dopo l'altra, e non ne avrei disdegnato una terza...yummy!


giovedì 18 dicembre 2008

Shortbread alle mandorle

I biscotti imperversano nei blog di cucina in questo periodo...ho curiosato qui e là e ho visto assortimenti fantastici, perfetti anche nelle loro presentazioni, piccoli capolavori in miniatura.
Non voglio competere, mi rendo conto dei miei limiti e del fatto che non ho nemmeno il tempo per lanciarmi in cose complesse... Mi accontento del mio piccolo gruppo di fan che, per fame o per gentilezza, mi elogia ad ogni mia nuova ricetta.
Ebbene sì, sotto sotto io adoro sentirmi dire brava! Ma deve essere detto da persone di cui mi fido, perchè altrimenti...
Caspita, quanti pensieri contorti mi suscitano quattro biscotti... E' sempre la famosa iperattività immaginativa citata in qualche post precedente!

Torno veramente a parlar di biscotti...

Tempo addietro pensavo ai classici Shortbread Fingers scozzesi, venduti nelle famose scatole vestite con il quilt e mi è venuta una gran voglia di mangiarli (e quindi di farli). Per fortuna, anche in questo caso, la produzione non è rimasta tutta da noi ma in buona parte è finita in casa di amici, altrimenti io li avrei spazzolati via uno dopo l'altro!

Alla ricetta base che prevede solo burro, farina e zucchero io ho aggiunto mandorle in polvere e il risultato mi è piaciuto eccome. Eccoli! Non sono gli originali ma son buoni.

Ingredienti:

290 g farina

90 g mandorle

100 g zucchero

225 g burro

La preparazione è super rapida. Si polverizzano le mandorle nel mixer e poi si lavorano rapidamente insieme a farina, zucchero e burro a tocchetti. Si avvolge nella pellicola la palla ottenuta e la si ripone un poco in frigo. Nel frattempo si scalda il forno portandolo a 150°. A questo punto si stende la pasta sulla placca rivestita di carta forno, schiacciandola fino ad ottenere un bel rettangolo spesso direi un cm. Bucherellare con i rebbi di una forchetta e infornare. Dopo circa 45 minuti, dovreste avere una leggera doratura. Togliere dal forno e lasciar raffreddare per circa 10 minuti. Poi, con un coltello adatto, tagliare i biscotti a rettangoli. Attenzione, appena sfornato lo shortbread è molto friabile ma una volta freddi i biscotti avranno la giusta consistenza.

Che dire? Enjoy!

venerdì 31 ottobre 2008

Biscottini di castagne con marmellata di zucca bianca

Una ricettina che racchiude i meravigliosi sapori dell'autunno! Mi piace molto usare per piatti dolci e salati la farina di castagne o le castagne secche, lo stesso dicasi per la zucca, che sto scoprendo nelle sue varietà.
In questi semplici biscottini di pasta frolla, in cui una buona parte di farina bianca viene sostituita da quella di castagne, il sapore amarognolo della pasta si fonde in bocca con quello dolce zuccherino dal lieve retrogusto di limone della marmellata di zucca bianca.
Bene, spero di aver invogliato qualcuno a provarli.
Ecco le ricette!

Pasta frolla con la farina di castagne.

Ingredienti:

100 g farina bianca
150 g farina di castagne
100 g burro
100 g zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
un pizzico di sale

Preparare la frolla e po stenderla fine e tagliarla con le formine per biscotti (io ho fatto dischetti su cui ho steso la marmellata e poi li ho coperti con dischetti forati).
Disporli in una teglia rivestita di carta forno e far cuocere a 180° per circa 12 minuti.

Marmellata di zucca bianca.

La zucca in questione mi è stata gentilmente donata da una collega, che mi ha anche passato la sua ricetta collaudata. La stessa ricetta l'ho trovata pure su qualche sito ma dubito che la mia collega l'abbia letta in rete, lei e i computer vivono su due pianeti molto lontani tra loro...

Per questa marmellata occorre usare una zucca dalla polpa bianca detta, se non ricordo male, proprio cocomerina. La forma infatti ricorda l'anguria che si mangia l'estate! E' una zucca ovale, verde con macchioline giallo-biancastre e mi dicono che si utilizza esclusivamente per le marmellate.

Ingredienti:

1 kg di polpa di zucca
750 g zucchero
1 limone non trattato

Tagliare la zucca a pezzetti finissimi e metterli in una ciotola capiente con lo zucchero e il limone precedentemente pulito e affettato finissimo. Mescolare per bene e lasciar macerare al fresco mezza giornata. Trasferire poi il tutto in una pentola e dare una frullata con il frullatore a immersione. Portare a ebollizione e far cuocere 45 minuti. Passato questo tempo togliete dal fuoco e invasate in barattoli precedentemente sterilizzati. Mettete i coperchi e capovolgete per per formare il sottovuoto.

Un consiglio: ho fatto due volte questa marmellata perchè la prima mi è venuta durissima una volta che si è raffreddata! Vincete la tentazione, dopo 45 minuti dall'inizio dell'ebollizione, di far cuocere ancora perchè vi sembra liquida! Se fate la prova piattino infatti penserete di doverla bollire ancora a lungo...e invece no! Toglietela subito dal fuoco, una volta fredda avrà la consistenza ottimale.

Io l'ho utilizzata, oltre che per questi biscottini di farina di castagne, sulle fette Wasa a colazione e ho intenzione di servirla con formaggi saporiti in occasione di qualche cena. L'abbinamento con il salato è ottimo. Buon appetito!

Dimenticavo! Con questa ricetta partecipo ad una simpatica iniziativa, una raccolta di ricette con la zucca!

lunedì 21 luglio 2008

Budino di prugne

Ecco iniziata la stagione delle susine "ramassine"! Me ne è stato regalato un cesto enorme e ho iniziato a dilettarmi in preparazioni varie. Più precisamente, all'inizio è stato un diletto, in seguito un lavoro piacevole seppur faticoso e a fine giornata un incubo materializzato in forma di susine! ...e il cesto non è ancora vuoto! Protagonista assoluta della giornata è stata la marmellata, seguendo una preparazione che probabilmente è più o meno la stessa che seguono tutti. Snocciolo e divido in due le susine, le metto in pentola a fuoco basso a cuocere pian pianino. Queste si spappolano fanno del liquido che poi si asciuga. Successivamente tolgo dal fuoco, passo la frutta con il passaverdura e a questo punto aggiungo 800 g di zucchero ogni chilo di purea di frutta. Rimetto sul fuoco, basso, e faccio sobbollire fino a quando la marmellata ha raggiunto la giusta consistenza. Invaso in barattoli precedentemente sterilizzati, chiudo e capovolgo per 10 minuti, poi rigiro i vasetti.

Questa operazione mi ha impegnata a lungo, visto che ho avuto a che fare con parecchi chili di frutta.

Una parte di susine le ho invece pulite con uno strofinaccio inumidito, le ho divise in due e tolto il nocciolo e poi le ho messe in sacchetti per alimenti (circa 500 g per busta), vi ho aggiunto un cucchiaio scarso di zucchero e infine ho messo il tutto nel congelatore.

Le susine congelate potranno poi essere usate per torte, per essere cotte l'inverno con zucchero, vino rosso e cannella, per preparare anche questo semplice budino.


Budino di frutta

Questo budino può essere fatto con le prugne o anche con le pesche, ciliegie o altra frutta. Io ho sempre provato con susine o pesche perchè mi piace usare frutta estiva, morbida e succosa.

La ricetta è tipica piemontese, nella famiglia di mio marito è il dolce tipico per l'estate e lo cuociono semplicemente in una pirofila. Se però si usa un classico stampo da budino, una volta pronto e sformato avrà un aspetto decisamente più importante!


Ingredienti:

500 g di susine

100 g di zucchero

100 g di amaretti secchi

un cucchiaio scarso di cacao amaro in polvere

3 uova

3 cucchiai di pangrattato

burro e altro pangrattato per lo stampo

Pulire le susine con uno strofinaccio umido, dividerle a metà, togliere il nocciolo e metterle in una pentola. Porre la pentola sulla fiamma molto bassa e far cuocere la frutta alcuni minuti. Le susine tenderanno a rilasciare del liquido e a disfarsi un po'. Far sobbollire un poco affinchè la frutta si asciughi un minimo. Togliere dal fuoco. In un recipiente sbattere le uova con lo zucchero, poi aggiungere il cacao, gli amaretti ben sbriciolati e il pangrattato e amalgamare bene. Infine aggiungere anche la frutta e mescolare. Immburrare uno stampo da budino,versarvi del pangrattato e far ruotare in modo che si sparga ovunque. Capovolgere per rimuovere il pangrattato in eccesso. Versare il composto nello stampo e cuocere in forno, preriscaldato a 180°, per circa 60-70 minuti. Una volta cotto far raffreddare e poi conservare in frigo. Buon appetito!

mercoledì 16 luglio 2008

Crumble di albicocche


Recentemente a Londra mio marito ha mangiato un ottimo crumble di mele e mirtilli che io, purtroppo ma saggiamente, mi sono limitata ad assaggiare... era veramente delizioso e mi ha fatto tornare la voglia per questo dolce che non mangiavo da tempo.
...Guarda caso ieri avevo delle albicocche in casa già da alcuni giorni che urgeva consumare e ho pensato di utilizzarle per questa preparazione.
Calerò un pietoso velo sull'abbuffata di crumble ieri sera a cena, abbiamo ammesso entrambi di averne mangiato fino a non poterne più... vergogna vergogna, stasera prenderò la bici e andrò a scontare la punizione!
Questo però vi può servire come garanzia del fatto che il dolce è ottimo e potreste diventare crumble addicted!

Ingredienti:
una ventina di albicocche
2 cucchiai di zucchero demerara
100 g farina
100g mandorle spellate
100 g zucchero demerara
100 g burro
1/2 cucchiaino di cannella
Dividere a metà le albicocche, togliere il nocciolo e adagiarle in una pirofila leggermente imburrata o in alcune pirofiline monoporzione. Cospargere i due cucchiai di zucchero sulle albicocche. In una ciotola mescolare insieme farina, zucchero, cannella e mandorle precedentemente tritate. Unire il burro a tocchetti e lavorare con la punta delle dita fino a ottenere un impasto bricioloso. Coprire le albicocche con uno strato spesso di briciole e infornare in forno già caldo a 180° per circa 20-25 minuti. Ottimo gustato caldo (non bollente!) e a chi mi dice "un dolce da mangiare caldo a luglio?" farò osservare che da me in queste sere fa piuttosto fresco!


mercoledì 2 luglio 2008

Crostata alla frutta


Finalmente posso postare una mia nuova ricetta. Nuova per dire, perchè trattasi di torta che è un must della stagione estiva e ognuno avrà la propria ricetta collaudata. Per i miei gusti questa è una delle torte che preferisco in assoluto, anzi direi proprio che è La torta! A volte in giro ne ho assaggiate di potenzialmente buone, come pasta e crema, ma poi avevano sopra frutta sciroppata anzichè fresca ed era un po' una delusione per il mio palato...
Per la pasta uso la mia solita ricetta della frolla, adattando le proporzioni degli ingredienti alla dimensione della teglia. In questo caso avevo una teglia da circa 28 cm e non ho voluto fare la base troppo fine.
Purtroppo nella foto la si vede ancora in teglia, il motivo è che ho dovuto trasportarla e per non rischiare di rovinarla l'ho lasciata nella teglia fino a che non sono arrivata a destinazione.

Ingredienti:
per la base:
300 g farina
150 g burro
150 g zucchero
3 tuorli e un pochino di albume
scorza di limone grattugiata
una punta di lievito


Per la crema pasticcera (deve rimanere ben densa):
1/2 l di latte
la scorza di mezzo limone
4 uova
200 g zucchero
45 g farina

frutti di bosco freschi o altra frutta a piacere


Preparare la pasta frolla, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla al fresco.Portare a ebollizione il latte con la scorza del limone, togliere dal fuoco e far intiepidire.In una pentola sbattere uova e zucchero e ottenere un composto schiumoso. Aggiungere gradatamente la farina setacciata. Versarvi lentamente mescolando il latte da cui è stata tolta la scorza. Mettere la pentola sul fuoco a fiamma bassa. Far addensare e quando la crema ha raggiunto la densita voluta fa cuocere ancora un minuto o due e poi togliere dal fuoco. Mentre la crema raffredda, imburrare e infarinare una teglia preferibilmente con il fondo removibile e adagiarvi la pasta. Ricoprire con carta forno e fagioli secchi o pesetti e far cuocere in forno a 190-200° per circa 25 minuti. Una volta sfornata rimuovere fagioli e carta e far raffreddare.Successivamente versarvi la crema, livellarla bene e disporvi la frutta scelta.A volte preparo una gelatina con i preparati in busta e la spennello sopra la frutta per lucidarla, questa volta non l'ho fatto, la frutta era tanto bella che non volevo aggiungere altro! Ho usato fragole, lamponi e mirtilli.
La torta, pur essendo stata presentata al termine di una cena di famiglia in cui si era già mangiato in quantità, è stata spazzolata via in pochi minuti!


C'è chi prepara altri tipi di creme al posto della crema pasticcera classica, chi avesse voglia di farmi sapere le proprie varianti mi fa un piacere, così la prossima volta la sperimento con qualcosa di diverso. Buon appetito!

domenica 25 maggio 2008

Plum cake alle ciliegie


Un piovoso week end...
delle ciliegie tanto desiderate e finalmente raccolte in quell'unica mezza giornata senza pioggia...
assaporavo mentalmente da giorni questi deliziosi piccoli frutti e non vedevo l'ora che cessasse finalmente la pioggia per raccoglierli...il sapore della frutta succosa frammisto al piacere di aver colto la frutta con le mie mani sospesa su una scaletta barcollante tra le fronde dell'albero...
ok, detto questo... le ciliegie in questione facevano pena... erano tutte rovinate dalla pioggia e non sapevano di nulla... che fare?
Avevo già in mente di preparare qualcosa tipo torta allo yogurt per la colazione... Idea! Ciliegie nella torta, che da torta diventa plum cake e che si trasforma con l'aggiunta della ricotta e diventa:
Plum cake di ricotta alle ciliegie!
Ingredienti:
300 g farina
125 g yogurt naturale
150 g ricotta
180 g zucchero
2 uova
ciliegie a pezzi
1 bustina di lievito

Amalgamare bene yogurt e ricotta, aggiungere uova, zucchero e poi farina continuando a mescolare bene. Successivamente il lievito, setacciato e in ultimo le ciliegie a pezzi (non saprei dirne il peso...). Ungere con qualche goccia d'olio uno stampo da plumcake, versarvi il composto e cuocere per circa 45 minuti a 180°.
Una ricetta veloce per una buona prima colazione al mattino!

venerdì 18 aprile 2008

Muffin al cioccolato - Choco muffin


One word only: delicious! Last week I was looking for a muffin recipe different from my usual one but I read so many recipes and I wasn't able to make up my mind... when suddenly I found THE recipe ! These muffins are great! And this is her recipe!
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L'altro giorno avevo una gran voglia di gustare dei muffin diversi dai miei soliti... generalmente la mia ricetta è sempre qualche variante della classica torta allo yogurt ma in formato muffin, appunto. Questo perchè mi sembrano buoni ma allo stesso tempo sani e leggeri! (sto parlando come in un banale spot pubblicitario...)
Dopo letture di ricette varie e senza essere rimasta colpita da una in particolare, ho finalmente trovato La ricetta! L'ho subito provata ed è veramente perfetta, i muffin vengono ottimi e comunque leggeri. La rifarò spesso senza dubbio! Non trascrivo la ricetta e vi rimando al blog dove l'ho letta, mi sembra giusto così!
Io, come si vede dalla foto, ho fatto quelli con 4 cucchiai di cacao senza gocce di cioccolato. Buoni!

lunedì 14 aprile 2008

torta di mele cremosa - apple and custard tart


I took inspiration from several recipes of the famous French Alsatian apple tart. I compared and decided to my make my own.

I only say... I love this tart and fortunately I made it for some friends who came to visit us last night and almost finished it...
Ingredients:

for the pastry:
250 g flour
150 g butter
70g sugar
1 egg
1 tbsp cold water
grated lemon zest
1 pinch of salt

for the filling:
about 4 or 5 apples (it depends on the size of the apples)
2 eggs
200 g fresh cream
80 g sugar
1 tbsp Marsala wine
1 lemon
icing sugar

I made the pastry so quickly using my food processor! First I put flour and butter and I turned on the food processor for about 1 minute. Then I added the sugar, the egg (I stirred it first), the water, the lemon zest and a pinch of salt. I turned on the food processor again till the dough was ready. Then I left it aside.

While I preheated the oven at 180°C I peeled, cored and sliced the apples into thick slices. I put the the apple slices in a bowl with the squeezed lemon. In another bowl I stirred 2 eggs and sugar, then I added cream and Marsala and stirred again. I rolled out the pastry. I greased with butter a tart mould (about 24 cm) and I sprinkled in it some flour. Then I lined the mould with the pastry. Line the apple slices on the tart shell pressing them a little bit. Then pour the creamy mixture over all over the apples. Bake the tart at 180°C for about 50 minutes. Then let the tart cool and sprinkle it with some icing sugar before serving.

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Torta di mele cremosa

Non è che la mia versione della torta di mele alsaziana con qualche piccola variante. E' da un po' che avevo in mente questa torta ma dovevo trovare l'occasione giusta...l'avessi fatta solo per noi due l'avrei spazzolata via quasi da sola e in quel caso... povera me. Ma sapendo che sarebbero venuti dopo cena amici golosi, non ho esitato a prepararla! Io la ADORO! Si può essere così? E ora...mi spiace quasi un po' che sia già finita... Continuerò dunque a sognare ancora questa deliziosa tortina?

Poi questo dolce mi ha ricordato uno stupendo long weekend trascorso tutti in gruppo insieme in Alsazia un po' di tempo fa'... Cibo e ricordi di viaggi... Il sapore del cibo, in questi casi, è ancora più intenso!
Nella torta alsaziana originale, nelle ricette che ho visto, la pasta può essere anche senza uovo e non vi è la scorza di limone. Nella crema può ovviamente variare la quantità di uova e panna e di solito vi è un poco di cannella. Mi piace molto la cannella però so che non da tutti i nostri amici è gradita, quindi ho pensato di dare alla crema una punta di aroma più Mediterraneo, mettendo il Marsala. (ah, negli ingredienti ho scritto un cucchiaio ma credo di averne messo 2 e non era niente male!)

Ingredienti:
per la pasta:
250 g farina
150 g burro
70 g zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di acqua fredda
scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale

per il ripieno:
4 o 5 mele (dipende dalla grandezza)
2 uova
200 cl di panna fresca
1 cucchiaio di Marsala
80 g zucchero
1 limone
zucchero a velo
Ho fatto la base di pasta molto rapidamente usando il mio robot da cucina, di solito impasto a mano ma oggi mi andava così e il risultato è stato ottimo. Dunque prima farina e burro e una bella frullata fino a far diventare il tutto impalpabili bricioline. Poi ho aggiunto l'uovo, precedentemente un po' sbattuto, il cucchiaio d'acqua fredda e gli altri ingredienti. Ho di nuovo azionato il robot fino ad avere una palla di pasta compatta che poi ho messo da parte al fresco.
Mentre pre riscaldavo il forno ho pelato le mele, tolto il torsolo e affettate a fette spesse. Le ho poi messe in una ciotola con il succo di limone. In un'altra ciotola ho sbattuto le uova e lo zucchero per il ripieno cremoso, poi ho aggiunto panna e Marsala e ho mescolato ancora un po'. Successivamente ho imburrato e leggermente infarinato una teglia da crostata e vi ho steso la pasta. Ho disposto le fette di mela premendole un poco e in ultimo vi ho versato il composto cremoso. Cottura in forno a 180° per circa 50 minuti. Una volta sfornata e raffreddata, cospargere la torta con un po' di zucchero a velo.

giovedì 27 marzo 2008

Coffee & amaretti semifreddo-Semifreddo al caffè e amaretti




During Easter holidays I made this semifreddo for the first time. My mom gave me the recipe, I think she read it in an Italian magazine. ...don't read further if you are on a diet, it's all cream and chocolate!


Ingredients:

4 dl fresh cream
100g dark chocolate
50 g amaretti
5 tsp instant coffee powder
2 whites of eggs
a pinch of salt
100 g icing sugar
Crumble the amaretti. In a small cup melt 3 tsp of instant coffee powder with a tablespoon of hot water. Take aside and let cool.
Whip the whites with a whisk adding a pinch of salt. Clean the whisk and use it again in order to whip 3 dl fresh cream. While you are whipping add icing sugar and the cup of coffee. Carry on whipping. Then add the crumbled amaretti and a teaspoon of instant coffee powder. Mix gently.
Add the whipped whites and mix gently. Pour the batter in a plumcake mould. Keep it in the freezer at least 6 hours.
Before serving, heat in a bain-marie the dark chocolate, the last teaspoon of instant coffee powder and 1 dl of fresh cream until they are melted and creamy. Remove the semifreddo from the mould. You can decorate it with some amaretti. Serve with the warm chocolate cream.

Semifreddo al caffè e amaretti

Nelle vacanze ho sperimentato questo semifreddo la cui ricetta mi è stata data da mia mamma che a sua volta deve averla letta su una rivista di cucina comprata di recente! Personalmente non sono amante dei semifreddi (per carità, li mangio eccome, però non sono i miei dolci preferiti) ma questo, grazie all'aroma del caffè e del cioccolato insieme che smorzano il gusto di panna, l'ho trovato molto molto gradevole!

Ingredienti:

4 dl panna fresca

100 g cioccolato fondente

50 g amaretti secchi

5 cucchiaini di caffè solubile

2 albumi

un pizzico di sale

100 g zucchero a velo

Frullare gli amaretti. Sciogliere tre cucchiaini di caffè solubile con un cucchiaio di acqua ben calda e lasciar raffreddare. Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale. Pulire le fruste appena utilizzate e poi iniziare a montare 3 dl di panna. A questa aggiungere lo zucchero a velo e un cucchiaino di caffè preparato precedentemente. Finire di montare la panna. Aggiungere poi gli amaretti sbriciolati e un cucchiaino di caffè solubile in polvere. Mescolare. Incorporare gli albumi mescolando delicatamente. Versare il composto in uno stampo da plumcake e riporre in freezer per circa 6 ore.Prima di servire, sciogliere a bagno maria il cioccolato fondente, il decilitro di panna rimasto e l'ultimo cucchiaino di caffè solubile. Sformare il semifreddo su un piatto da portata. (Per sformarlo agevolmente immergere lo stampo per qualche istante in acqua calda.) Decorare a piacere con amaretti e servire con la crema calda.

domenica 23 marzo 2008

Panettone Marietta



A "panettone" is a traditional Italian Christmas cake... While today it's Easter day , I know this! A traditional Italian Easter cake is the "colomba" (colomba=dove, because of the shape of the cake). So why did my mum make a panettone for Easter? First of all there is only a slight difference between the two recipes, then despite this recipe is called panettone it could also have a different name. The traditional recipe of the "panettone" is rather different from this one. Today if you bake it in a "colomba" mould, you can call this cake "colomba"...
My mum read the recipe in a book that is a masterpiece among all the Italian cook books... It was written in 1910 by Pellegrino Artusi, a writer and gastronomist who lived in Florence.
You may call this cake with its original name or call it in another way, it doesn't matter, the only important thing is that it is good and it tastes natural!
I'll copy the recipe with just a few changes ( at the time of Artusi there wasn't today's baking powder...)

Ingredients:

300 g white flour
100 g butter
80 g sugar
1 egg and 2 yalks
80 g currants
20 g candied fruit (in small pieces)
1 lemon zest
1 sachet baking powder
2 dl milk
a pinch of salt
some icing sugar

Let the butter soften, then stir it for some minutes with the egg and the two yalks. Add flour and milk little by little and all the other ingredients except currants and baking powder. Carry on stirring for at least 15 minutes. While you are still strirring, add currants and baking powder.
Grease a soufflé mould with some butter, pour the batter in it. Sprinkle with a mixture of 1 tsp of flour and 1 tbsp of icing sugar. Bake it in the oven at 175° C for 40-45 minutes.

Happy Easter and enjoy your meal!

Oggi non è Natale, certo... ma il Panettone Marietta non è propriamente un panettone come lo intendiamo oggi (tipo panettone confezionato del supermercato...), forse al tempo dell'Artusi, autore della ricetta, si avvicinava di più al tipo di panettoni di quel tempo, chissà! Mettiamolo in uno stampo da colomba e chiamiamolo, solo per oggi, "colomba Marietta" se può servirci a non sentirci in colpa nei confronti del tradizionale dolce pasquale...A me (e a mia mamma, in quanto questa volta ha cucinato lei) non importa il nome ma il gusto, delizioso, e i familiari hanno apprezzato il panettone "pasquale". (poi accompagnato da ovetti di cioccolata è una meraviglia...) E non avevamo nemmeno lo stampo da colomba. Per Pasqua o per il prossimo Natale...il Panettone Marietta non dimenticare!

Ingredienti:

300 g farina bianca

100 g burro

80 g zucchero

1 uovo e due tuorli

80 g uvetta

20 g canditi

2 dl latte

scorza di limone grattugiata

1 bustina di lievito per dolci

1 pizzico di sale

1 cucchiaio di zucchero a velo e un cucchiaino di farina per la copertura

Ammorbidire il burro a tocchetti e mescolarlo a lungo con l'uovo e i due tuorli. Aggiungere a poco a poco farina, latte e tutti gli altri ingredienti eccetto l'uvetta e il lievito. Mescolare almeno per 15 minuti (l'originale dice 30 minuti!). Continuando poi a mescolare aggiungere anche uvetta e lievito. Ungere una teglia dai bordi alti (noi abbiamo usato stampo da soufflè), versarvi il composto e in ultimo cospargere di farina e zucchero a velo. Infornare a 170-180°C per circa 45 minuti.

Nella ricetta originale non si indicano gradi e tempi di cottura, i forni poi eran ben diversi da oggi! Al posto del lievito si diceva inoltre di usare cremor tartaro e bicarbonato. A piacere si potrebbe aumentare la quantità di uvetta e canditi, mettere delle mandorle sulla superficie...

Buona Pasqua!

venerdì 1 febbraio 2008

Pain d'épices


Un altro dolce felicemente sperimentato durante le feste, ma solo per una questione di maggior tempo a disposizione, perchè il pain d'épices può essere mangiato quando si vuole... meglio però se fuori ci sono alcuni gradi sotto zero, visto l'apporto calorico di una fettina! Prima o durante una gita in montagna dà quel giusto conforto e fa piacere al palato, 1000 volte meglio di quelle stucchevoli barrette energetiche che poi non sai cosa c'è dentro.

Ingredienti:
300 g di farina di frumento
200 g di farina integrale
500 g di miele di acacia
25 cl di latte
1/2 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di quattro spezie (zenzero, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, polverizzati)
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
un pizzico di sale
2 cucchiai di granella di zucchero (se si vuole)
Mentre scaldo il forno a circa 160°, scaldo il latte e poi vi verso il miele, mescolando fino a che questo non è sciolto.Verso le farine in una ciotolona insieme a lievito, sale e quattro spezie. Aggiungo poi latte caldo e miele e acqua di fiori d'arancio. Mescolo finché l'impasto non è ben omogeneo. Rivesto una forma da plum cake con della carta da forno e vi verso il composto. Verso sulla superficie la granella di zucchero e inforno per un'ora abbondante. (Dopo un'ora fare la solita prova stecchino.) Sfornare, far raffreddare. Avvolto in pellicola trasparente dura molti giorni.

giovedì 31 gennaio 2008

Il pan del marinaio


Ricordi festaioli...

Nelle feste concluse ormai da tempo mi sono dilettata parecchio e con quel "ravatto" di fotocamera che ho, ho iniziato a fotografare.

E' vero, i giorni di festa sono lontani, però pensandoci bene il pan del marinaio è una di quelle specialità dolciarie che nelle pasticcerie liguri si trova tutto l'anno...

Questa ricetta è facile, collaudata da tempo e, cosa non trascurabile, i palati sembrano apprezzare!

Pan del marinaio

per circa 8 piccoli pani:
1 kg farina 00
450 g zucchero
400 g burro
800 g uvetta
5 uova
300 g canditi
100 g pinoli
1 bustina lievito per dolci
1 bustina vanillina
la scorza di un limone grattugiata


In una grande (enorme, direi) ciotola impastare bene gli ingredienti. (Dapprima sembrerà difficile, poi pian pianino inizieranno a "stare insieme") Dividere l'impasto in sette-otto parti e dare la forma di panettoncino. Posarne alcuni alla volta sulla leccarda coperta di carta forno e cuocere a 180° in forno ventilato per 20 minuti circa. Rimuovere dalla placca del forno e successivamente avvolgere nella pellicola trasparente. In questo modo si conserveranno a lungo. (Se non siete golosi!)

mercoledì 30 gennaio 2008

Torta al limone con mandorle e pinoli

Iniziare dal dolce... a volte, in viaggio, mi succede effettivamente. Specialmente se sono a zonzo tra Austria o sud della Germania, l'ora di pranzo diventa l'occasione per ordinare una fetta di uno splendido dolce accompagnata da una tazza di caffè (caffè lungo, come piace a me...). Ed ecco risolto il problema del pranzo! Poi, se il dolce in questione è consumato in un caffè austriaco dall'atmosfera "fine impero asburgico"... è ancora tutta un'altra storia...e che storia!
Questa premessa non deve far pensare che a pranzo io viva di dolci, altrimenti povera me, mi riferisco solo a determinate occasioni! "Ab und zu", visto che parlavo di Mitteleuropa!

Questa premessa è inoltre per rompere il ghiaccio e iniziare a postare qualcosa... con cosa si inizia a postare su quello che dovrebbe essere un foodblog? con una ricetta, of course, ma intendo dire, quale tipo di ricetta? Un antipasto, poiché è la prima ricetta? No, non mi viene in mente nulla e non ho foto di antipasti a disposizione. Poi, visto che il blog si chiama profumo di limone, direi che sono obbligata a iniziare con una ricetta in cui il limone ricopra un ruolo prioritario.

Questa è una ricetta che ha realizzato per prima mia mamma, non ricordo dove l'abbia presa, io l'ho provata per la prima volta la settimana scorsa. Essendo andata a trovare la famiglia al mare ho colto un po' di limoni dall'albero di mia nonna, tanto per essere sicura del biologico!

TORTA AL LIMONE CON MANDORLE E PINOLI
Ricetta base pasta frolla:
200 g di farina
100 g di burro
100 g di zucchero
2 tuorli d'uovo (anche un pochino d'albume)
la scorza grattugiata di un limone non trattato
una punta di lievito
un pizzico di sale
Crema:
100 g mandorle in polvere
200 g zucchero
2 limoni non trattati (uno dei due può essere quello la cui scorza è già stata grattugiata per la frolla)
4 uova
70 g burro
40 g pinoli
Preparare la base di frolla impastando gli ingredienti senza scaldare troppo la pasta. Rivestire con la pasta l'interno di uno stampo da crostata precedentemente imburrato e lievemente infarinato. Coprire con carta forno e riempire lo stampo con fagioli secchi. Cuocere la base della torta solo parzialmente: a 190° per circa 15 minuti. Rimuovere fagioli e carta forno.

Crema: nel frattempo mettere in una terrina la polvere di mandorle, unirvi la scorza grattugiata di un limone, lo zucchero, il succo dei due limoni, il burro fuso e le uova. Mescolare bene e versare il composto nella base della torta cotta. Distribuire sulla superficie i pinoli e cuocere per circa 20 minuti in forno a 200°.