Continua la saga del pesce comprato dal piccolo peschereccio! L'altro giorno volevo fare la zuppa di pesce come si usa nella mia famiglia, ossia come l'ha sempre preparata mio papà. Stavolta lui avrebbe solo supervisionato il lavoro, mentre io avrei fatto il tutto. E così è stato.
Fase uno: al porto dalle solite due barchette... un'occhiata ai pesci nelle cassette... "ecco dei pesci di scoglio per la mia zuppa, oh! ma che fanno, saltano via?" "Per la zuppa?" dice il pescatore attento al mio bisbiglio, "ho scorfani, gallinelle, prete, tracina..."
Fase due: in auto fino a casa... Ma non potevano già essere morti questi dannati pesci? Mi devono far sentire una torturatrice che mentre io guido loro si dibattono chiusi dentro un sacchetto? Ciaf ciaf! So bene di essere visionaria, ma in quel momento non mi sarei stupita se uno scorfano fosse saltato fuori e mi avesse addentato un braccio per punirmi...
Fase tre: pulitura... oh, oh, risparmio i dettagli... per lo meno molti di questi pesci non hanno bisogno di essere squamati. Un occhio di riguardo alla tracina poi, se pungersi con questo pesce non rientra nelle vostre ebbrezze da provare.
Fase quattro: ...non c'entra niente con la ricetta, sono andata a farmi un bagno al mare per ricaricarmi di energie per la
Fase cinque: In un pentolone grande grande mettere olio extra vergine di oliva, una cipolla a fette, uno spicchio d'aglio, una carota e un gambo di sedano a pezzetti, far soffriggere leggermente qualche minuto poi aggiungere i pesci, incoperchiare e far cuocere delicatamente per circa 15 minuti. Passato questo tempo aggiungere un pomodoro a pezzi, acqua bollente quanto basta a coprire i pesci e due cucchiai di farina precedentemente tostata in un pentolino. Regolare di sale e pepe, incoperchiare e lasciar cuocere lentamente per 45 minuti.
Fase sei: il pesce è cotto, bene il gioco è fatto, qualcuno dirà, e invece il "male" deve ancora arrivare! Togliere dai pesci solo le lische grosse o le spine evidenti e poi, armandosi di santa pazienza e di un robusto passaverdure, passare al setaccio tutto il contenuto del pentolone. Per questo lavoro ho impiegato non meno di un'ora e mezza, perchè non è semplice passare i pesci, nonostante dopo la cottura siano mezzi disfatti.
Fase sette: La zuppa è pronta! Si controlla il sale, volendo si può aggiungere un pizzichino di peperoncino, si scalda e poi si impiatta, accompagnandola con crostini e versando a crudo in ogni piatto ancora un filo di olio evo.
Vale la fatica, è uno dei piatti di pesce più buoni che esistano, a mio parere. La foto non rende giustizia, sob, ma tutti avevano fretta di pappare la zuppa e non siamo stati a perder tempo con "cerca la scodellina giusta ecc." Comunque, buon appetito!