mercoledì 27 febbraio 2008

Panini ai semi di sesamo e di papavero - Sesam and poppy seed bread

For this recipe I used my bread machine as usual, but only for kneading and rising. Then I baked the bread in the oven.
Ingredients:
300 ml water
2 tbsp olive oil
500 g flour
1 teaspoon sugar
2 teaspoons salt
7 g deydrated yeast
sesam and poppy seeds
Put all the ingredients into the bread machine (first water and oil), except sesam and poppy seeds. Select the dough programme. When the dough has rised enough, take it out and make rolls or tresses... Dampen the top of your bread with some water, then sprinkle the sesam and poppy seeds.
Sprinkle some flour on a baking-pan and then put your rolls (with some distance from one to another). Put your baking-pan into the oven and turn it on at 180°. While the oven is heating, your bread will grow further! Since the oven has reached the temperature, let the bread bake for about 20 minutes. Enjoy your meal!
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E ancora pane!
Non tutto in un giorno, chiaramente! Il pane di campagna del post precedente risaliva alla settimana scorsa ma solo oggi ho avuto tempo di postarlo... mentre poi scrivevo, questo pomeriggio, ho riflettuto sul fatto che per mia comodità ho sempre cotto il pane direttamente nella macchina e ho pensato che fosse il momento giusto per provare la cottura in forno!
Panini ai semi di sesamo e di papavero
Ingredienti:
300 ml di acqua
2 cucchiai di olio
200 g di farina manitoba
300 g di farina di frumento
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 bustina di lievito di birra disidratato
semi di sesamo
semi di papavero
Ho messo gli ingredienti nella macchina per il pane selezionando il programma di impasto e lievitazione per pizza. Successivamente, al termine della lievitazione in macchina, ho tolto l'impasto dal cestello e ho dato la forma di panini tondi e di treccine. Ho inumidito la parte superiore di ogni panino in modo che spargendovi i semini questi rimanessero ben attaccati. Dopo aver infarinato bene una placca vi ho disposto i panini distanziati tra loro e li ho messi nel forno spento a riposare ancora per un'ora. In seguito ho acceso il forno (statico) a circa 180° lasciandovi già all'interno il pane. Dal raggiungimento della temperatura ho lasciato cuocere ancora per circa 20 minuti e poi ho sfornato. Per cena i panini erano già raffreddati e li abbiamo potuti gustare al meglio, croccanti esternamente e morbidi all'interno.
Da rifare ancora! ...inoltre questo genere di panini mi ricorda tanto quelli che si mangiano in Germania a colazione, che buoni!

Pane di campagna bio a modo mio - Country bread

I don't usually buy bread, I enjoy making it at home. Using my bread machine I can have my home made bread but at the same time I don't waste too much time... When I have enough time, rarely, I select only the dough programme and I bake the bread in my oven.
Not in this case: this is our favourite bread recipe for busy days!
Ingredients:
280 ml fresh water
2 tbsp olive oil
2 tsp salt
400 g wheat flour
100 g rye flour
2 tbsp sesam seeds
7 g deydrated yeast
1 tsp sugar
Put the ingredients into your bread machine in this order and select a programme (I can't tell which one, it depends on your machine).
When it is ready, let it cool before slicing. Enjoy your meal!
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Da qualche anno a questa parte faccio settimanalmente il pane in casa con la macchina per il pane. A volte sperimento tipi di pani diversi, cambiando alcuni ingredienti, anche se la forma rimane ovviamente sempre quella. Raramente personalizzo le pagnotte dando forme diverse e facendole quindi cuocere in forno, in quanto la praticità della macchinetta è data dal fatto che una volta messi gli ingredienti ci si può dimenticare di tutto fino al segnale acustico finale dopo qualche ora!
Le farine e i semini che utilizzo sono tutti di agricoltura biologica.

Ingredienti:
280 ml di acqua
2 cucchiai di olio d'oliva
2 cucchiaini di sale
400 g di farina di frumento 0 macinata a pietra bio
100 g di farina di segale (per panificazione) bio
circa 2 cucchiai di semi di sesamo
1 bustina di lievito di birra disidratato
1 cucchiaino di zucchero

Mettere gli ingredienti nell'apposito cestello, selezionare il programma scelto, il peso (quello da 750 g va bene) e la doratura desiderata (per me livello 2). Dopo circa 3 ore e qualcosa il mio pane è pronto, in casa si diffonde un fantastico odorino ma prima di affettarlo è bene lasciare che si raffreddi. Lo conservo alcuni giorni in un sacchetto di stoffa.
Ho provato varianti a questa ricetta, ad esempio facendo a meno dell'olio, ma trovo che il pane che finora ci ha più soddisfatto sia quello fatto con gli ingredienti sopra descritti.
A seconda delle macchine poi potrebbe essere necessario aumentare o diminuire leggermente la quantità di liquido. Per quanto riguarda la proporzione farina di frumento e di segale, si può aumentare quest'ultima e diminuire quella bianca, ricordando però che più farina di segale si usa e meno lieviterà il pane. Tutto quindi dipende dai gusti personali!

sabato 23 febbraio 2008

Tagliatelle rustiche di borragine- Simple country borage tagliatelle

Well... I was wandering, maybe it is a silly question, if everyone knows borage... I find this vegetable really delicious, because of its flavour which enriches the stuffings. My grandma often made ravioli filled with a borage stuffing...I loved those ravioli... And the borage...well, she picked it up in her garden. In Italy borage often grows wild in gardens without sowing it!
Well, the other day I bought a bunch of borage at the market. I dreamt of my grandma's ravioli but I didn't have enough time to make such a hard work. So I made borage tagliatelle, really tasty anyway, my husband was delighted!
Ingredients:
a bunch of borage
500 g wheat flour
4 eggs
salt
butter, leaves of sage and Parmesan as seasoning
Some people boil the borage for some minutes first, then they strain, chop it, before adding it to the flour. In my opinion, in this way the borage looses some of its flavour.
So this is my way of making borage tagliatelle: Clean the borage (under fresh water but remember to dry it very well with a cloth) chop it finely and mix it with with flour, eggs and a pinch (or two) of salt. On your rolling board knead the dough for some minutes with energy.
Then take just a piece of dough and roll it out with a rolling pin (with this exercise you will be hungry soon!)When you've got a long and very thin stripe roll it up, then slice it with a knife (about 1,5 cm wide). Unroll the the slices and here you are your tagliatelle!
Fill a saucepan with fresh water and put it on the cooker. When the water boils add salt and put the tagliatelle into the saucepan. Mix gently with a fork. When the water starts boiling again, let the tagliatelle boil for at least five minutes.
In the meanwhile put some butter and some leaves of sage in a pan. The butter must melt without frying. Stir the tagliatelle and pour them in the pan. Mix gently then serve with some grated Parmesan.
Enjoy your meal!
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La borragine ha un sapore deciso, un gusto inconfondibile, la preferisco in assoluto agli spinaci nella preparazione di pasta fresca e ripieni. Quando sul mercato ne trovo un mazzetto non me lo lascio scappare. L'altro giorno l'ho appunto comprata con l'intento di preparare dei ravioli...arrivata a casa però mi son resa conto che non avrei avuto tempo per cimentarmi in tal lavorone, così ho ripiegato su qualcosa di più veloce!
Ingredienti:
un mazzetto di borragine
circa 500 g di farina (io ne uso una biologica macinata a pietra)
4 uova
sale
Pulire bene la borragine sotto l'acqua per eliminare terriccio. Per asciugarla bene la metto nela centrifuga per l'insalata. Successivamente la trito finissima (da cruda, per mantenerne l'ottimo sapore). Impasto poi insieme farina, uova e borragine con un poco di sale fino ad avere una pasta compatta. A seconda dell'umidità della borragine potrebbe essere necessaria altra farina, soprattutto quando si tira la sfoglia. Pur avendo la macchinetta per fare la sfoglia in questo caso preferisco stendere la pasta con il mattarello. Per quanto fine possa rimanere, la pasta sarà sempre un po' più spessina di quella ottenuta con la macchinetta e la borragine non colorerà uniformemente la pasta ma rimarrà visibile a pezzetti. Ogni sfoglia ottenuta la arrotolo e poi la taglio con un coltello per ottenere delle tagliatelle larghe circa 1,5 cm. L'aspetto rustico e casalingo è assicurato e il sapore sarà adeguatamente esaltato sia da un condimento semplice come burro e parmigiano che da un altrettanto semplice sughetto fatto con cipolla tritata, olio extra vergine, passato di pomodoro, una manciatina di pinoli, sale e una punta di zucchero.
Non per una cenetta raffinata ma una tavolata di amici, magari al ritorno da una scarpinata in montagna, apprezzerà sicuramente. Io francamente le adoro... buon appetito!

venerdì 22 febbraio 2008

Frittelle di bianchetti


Adoro i bianchetti! Li mangio raramente ma quella volta o due all'anno che succede cerco di assaporarli nei modi che più preferisco!

Dei bianchetti lessati ne ho già parlato, ora tocca alle frittelle, sublimi, di cui mia mamma ne è indiscussa maestra! Questa infatti è una sua ricetta ed è sempre di facilissima esecuzione!
Ingredienti:
Calcolare gli ingredienti in base al numero dei commensali e al fatto se si vogliono presentare queste frittelle come antipasto o come secondo.
Un uovo e un cucchiaino raso di farina ogni 100 g di bianchetti.
prezzemolo tritato
sale, olio di oliva
Dopo aver sciacquato e scolato i bianchetti metterli in una ciotola e amalgamarli bene con le uova, la farina, un pizzico di sale e il prezzemolo tritato. In una padella scaldare bene l'olio, poi adagiarvi il composto a cucchiaiate. Friggere le frittelle fino a doratura da entrambi i lati, rimuoverle dalla padella, passarle rapidamente su carta da cucina e servire in tavola caldissime.

Bianchetti lessati


Che altro aggiungere? La ricetta è già nel titolo! Terribilmente semplice ma incredibilmente deliziosa.

I bianchetti, chiaramente, devono essere freschissimi. Si mettono in un cestello dai fori molto piccoli (affinché i bianchetti non scappino) che si adagia poi in una pentola d'acqua a bollore. Si smuovono leggermente con una forchetta. Tempo di "immersione" nell'acqua bollente: da 30 secondi a un minuto, a seconda dei gusti personali e dei bianchetti. Attenzione a non eccedere nella cottura perchè altrimenti si rischia di avere una "pappa" di bianchetti anzichè conservare la giusta consistenza e sapore. Scolare molto bene e servire conditi con olio extra vergine di oliva (della riviera di ponente!) e uno spicchio di limone.

In bocca un gradevole sapore di mare, delicato, e un profumo irresistibile. Si capisce che ne sono golosa?

mercoledì 6 febbraio 2008

Crema di zucca

Adoro la zucca, il suo colore mi mette di ottimo umore! I miei primi piatti preferiti con questo ingrediente sono gli spaghetti zucca e salsiccia e gli gnocchi di zucca ma in questo periodo si tende a esagerare veramente con il cibo e per questa sera non prevedo niente altro che una calda, confortevole crema di zucca... La preparazione è di una facilità estrema...
per 3 0 4 persone:
una cipolla
una fetta di zucca
due patate medie
mezzo bicchiere di latte , sale, noce moscata
E' una preparazione super veloce... Sbucciare e tagliare a pezzettoni patate, cipolla e zucca. Mettere in pentola a pressione e aggiungere acqua fino a coprire la verdura, non troppa altrimenti la crema diventa un po' liquida. Far cuocere circa 10 minuti, scoperchiare e ridurre a crema le verdure con il frullatore a immersione. Regolare di sale, noce moscata, aggiungere il latte (panna sarebbe meglio ma io preferisco versione light) e riportare a ebollizione. Servire nei piatti e volendo guarnire con cubetti di pane casereccio saltato un attimo in padella con un velo d'olio. Parmigiano grattugiato a piacere.

venerdì 1 febbraio 2008

Pain d'épices


Un altro dolce felicemente sperimentato durante le feste, ma solo per una questione di maggior tempo a disposizione, perchè il pain d'épices può essere mangiato quando si vuole... meglio però se fuori ci sono alcuni gradi sotto zero, visto l'apporto calorico di una fettina! Prima o durante una gita in montagna dà quel giusto conforto e fa piacere al palato, 1000 volte meglio di quelle stucchevoli barrette energetiche che poi non sai cosa c'è dentro.

Ingredienti:
300 g di farina di frumento
200 g di farina integrale
500 g di miele di acacia
25 cl di latte
1/2 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di quattro spezie (zenzero, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, polverizzati)
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
un pizzico di sale
2 cucchiai di granella di zucchero (se si vuole)
Mentre scaldo il forno a circa 160°, scaldo il latte e poi vi verso il miele, mescolando fino a che questo non è sciolto.Verso le farine in una ciotolona insieme a lievito, sale e quattro spezie. Aggiungo poi latte caldo e miele e acqua di fiori d'arancio. Mescolo finché l'impasto non è ben omogeneo. Rivesto una forma da plum cake con della carta da forno e vi verso il composto. Verso sulla superficie la granella di zucchero e inforno per un'ora abbondante. (Dopo un'ora fare la solita prova stecchino.) Sfornare, far raffreddare. Avvolto in pellicola trasparente dura molti giorni.