sabato 3 gennaio 2009

torta con cioccolato e frutta secca

Neve e ancora neve! Ecco il vero motivo per cui ho lasciato il mare anni fa per trasferirmi in Piemonte! (Sì, ok io dicevo che era per il fidanzato divenuto poi marito e per il lavoro ma il vero motivo era il desiderio di trascorrere lunghi e freddi inverni nevosi!!!) E finalmente quest'anno sono stata soddisfatta in pieno! Ho una pista da fondo che parte a due chilometri da casa mia e se voglio in quindici minuti di auto arrivo alla prima seggiovia che mi porta sulle piste da sci...basta poco per sentirsi appagati!

Allora, tra i propositi dell'anno nuovo c'è proprio quello di continuare a far fondo costantemente per avere un buon allenamento e poter aggiungere ogni volta qualche km in più ai miei percorsi!

E prima di fare sport (e durante e magari anche dopo...o no?) cosa c'è di meglio di una buona colazione magari con una fettina di questa super torta con cioccolato e frutta secca, per una botta di energie e calorie da bruciare sgambettando sulla neve?

Da dove arriva la ricetta? Da uno di quei fantastici libretti cioccolatosi che tempo fa vendevano allegati a Sale & Pepe: Cioccolato/Dolci da forno. La ricetta si chiamava "Torta al cioccolato con frutta secca e noci" ma io ho fatto una serie di variazioni in base a quanto avevo a disposizione in casa e ai miei gusti personali e quindi ho cambiato il nome della torta (nella mia infatti non compaiono le noci e variano anche altre cose).

Si presta come valida sostituzione al panettone delle feste e, visto che siamo ancora in periodo festaiolo, perchè non provarla?
Ingredienti:

150 g di uva sultanina
70 g di scorzette di arancia candite
3 cucchiai di brandy

250 g di burro a temperatura ambiente
250 g di zucchero
250 g di farina
4 uova grandi
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 g di cioccolato fondente
50 g di pinoli
150 g di mandorle

Mettere l'uvetta e i canditi in una ciotola a macerare con il brandy. Tritare finemente le mandorle e grossolanamente il cioccolato.
Lavorare il burro a tocchetti morbidi insieme allo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Sbattere leggermente le uova e poi aggiungerle alla spuma di burro e zucchero. Successivamente aggiungere anche farina, lievito e sale setacciati, continuando ad amalgamare bene. Versare al composto le mandorle, il cioccolato, i pinoli e poi l'uvetta e i canditi con il brandy. Mescolare accuratamente.
Versare il composto in una teglia da circa 20 cm di diametro dai bordi molto alti, rivestita di carta forno. Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa un'ora e mezza. Dopo un'ora circa coprire la teglia con un foglio di alluminio.
Sfornare, lasciare raffreddare completamente su una griglia e avvolgere nella pellicola: si conserva bene per alcuni giorni. Buon appetito!

domenica 28 dicembre 2008

Far Breton

Con la mia amica Carmen andiamo d'accordo su varie cose...la voglia di viaggiare e una innata golosità in particolar modo per dolci e dolcetti vari! A volte ridacchiamo pensando ancora ad un weekend lungo trascorso ad Amsterdam alcuni anni fa quando, in una gelida giornata di febbraio, mentre imperversava la tempesta, abbiamo camminato due ore solo per trovare una pasticceria veramente speciale ("Le torte della zia" è il nome tradotto, se non ricordo male) menzionata sulla nostra guida! Che freddo, che ridere e...che buone quelle torte!
Questa introduzione serve per presentarvi appunto una ricetta che arriva dritta dritta dal forno di Carmen, che ci ha preparato questo dolce per un dopocena di qualche settimana fa. Quale occasione migliore? La serata prevedeva la visione delle foto del loro viaggio in Bretagna e Normandia e il dolce in questione è proprio una tipica ricetta di quelle parti. Ve la trascrivo come mi è stata data...e appena avrò un po' di tregua dalle abbuffate natalizie la preparerò anche io!
Ingredienti:
500 gr. latte
125 gr. farina
100 gr.zucchero
50 gr.burro
10 prugne secche snocciolate
3 uova
1 bustina di vanillina

Sbattere molto bene le uova con lo zucchero, fondere il burro e aggiungere alle uova,unire il latte, la farina e la vanillina.Disporre le prugne nello stampo(si consiglia uno stampo di 22 cm di diametro a bordi alti) imburrato e infarinato e versare la pastella un po' liquida.Cuocere in forno a 190° per 30 minuti fino a quando si formera' in superficie una leggera crosticina imbrunita.Servire tiepido o freddo con una spolverata di zucchero a velo.
Aggingo solo questo: ne ho mangiate due fette, una dopo l'altra, e non ne avrei disdegnato una terza...yummy!


giovedì 18 dicembre 2008

Shortbread alle mandorle

I biscotti imperversano nei blog di cucina in questo periodo...ho curiosato qui e là e ho visto assortimenti fantastici, perfetti anche nelle loro presentazioni, piccoli capolavori in miniatura.
Non voglio competere, mi rendo conto dei miei limiti e del fatto che non ho nemmeno il tempo per lanciarmi in cose complesse... Mi accontento del mio piccolo gruppo di fan che, per fame o per gentilezza, mi elogia ad ogni mia nuova ricetta.
Ebbene sì, sotto sotto io adoro sentirmi dire brava! Ma deve essere detto da persone di cui mi fido, perchè altrimenti...
Caspita, quanti pensieri contorti mi suscitano quattro biscotti... E' sempre la famosa iperattività immaginativa citata in qualche post precedente!

Torno veramente a parlar di biscotti...

Tempo addietro pensavo ai classici Shortbread Fingers scozzesi, venduti nelle famose scatole vestite con il quilt e mi è venuta una gran voglia di mangiarli (e quindi di farli). Per fortuna, anche in questo caso, la produzione non è rimasta tutta da noi ma in buona parte è finita in casa di amici, altrimenti io li avrei spazzolati via uno dopo l'altro!

Alla ricetta base che prevede solo burro, farina e zucchero io ho aggiunto mandorle in polvere e il risultato mi è piaciuto eccome. Eccoli! Non sono gli originali ma son buoni.

Ingredienti:

290 g farina

90 g mandorle

100 g zucchero

225 g burro

La preparazione è super rapida. Si polverizzano le mandorle nel mixer e poi si lavorano rapidamente insieme a farina, zucchero e burro a tocchetti. Si avvolge nella pellicola la palla ottenuta e la si ripone un poco in frigo. Nel frattempo si scalda il forno portandolo a 150°. A questo punto si stende la pasta sulla placca rivestita di carta forno, schiacciandola fino ad ottenere un bel rettangolo spesso direi un cm. Bucherellare con i rebbi di una forchetta e infornare. Dopo circa 45 minuti, dovreste avere una leggera doratura. Togliere dal forno e lasciar raffreddare per circa 10 minuti. Poi, con un coltello adatto, tagliare i biscotti a rettangoli. Attenzione, appena sfornato lo shortbread è molto friabile ma una volta freddi i biscotti avranno la giusta consistenza.

Che dire? Enjoy!

martedì 16 dicembre 2008

Swap! Pacchetti in arrivo!

Eccomi di nuovo a scrivere dopo... quasi un mese di assenza dal blog? Così tanto? Mi sembra impossibile! Cosa ho fatto in questo periodo di tempo? Ho lavorato, passato qualche weekend in giro (uno splendido weekend lungo nella mia amata Germania) e poco altro!

Ho trovato il tempo, certo, per pensare ai pacchetti dello swap, preparare il contenuto e spedire. E oggi è arrivato il tempo di...ricevere!
Combinazione stamattina ero in casa quando è passato Babbo Natale, che si è sbagliato di giorno e infatti non aveva nemmeno la tuta rossa d'ordinanza ma una divisa blu e la giacca a vento, sarà ciò che indossa nel resto dell'anno! Mi ha pure fatto firmare due ricevute, come son cambiati i tempi, una volta metteva i regali sotto l'albero e via, mentre adesso è diventato così diffidente... Mi ha salutato di fretta senza neanche fare "oh, oh, oh" peccato, avrei tanto voluto sentire la sua tipica risata! Però due regali li ha lasciati e ora vi racconto...

Due doni da parte di Barbara e Serena ovviamente, le due amiche blogger alle quali ero stata abbinata da Muccasbronza per lo swap natalizio.
Intanto dico subito a entrambe: grazie, grazie, grazieeee!!! I vostri pacchetti mi han fatto un enorme piacere...anche il mio stomachino ringrazia di cuore, mentre la ciccetta sui fianchi da smaltire in palestra un po' meno, ma la ignoro beatamente!!!

Le foto non rendono la squisitezza del contenuto dei pacchetti!

Iniziamo da Barbara, scatola gialla per intenderci: favette dolci confezionate da lei, fantastiche per chi come me adora la pasta di mandorle, yum! E poi il Presniz, tipico dolce triestino preparato da una pasticcera del posto, deve essere ottimo ma non sono ancora riuscita ad assaggiarlo, lo farò domani a pranzo! E infine...una bella radice di rafano ben confezionata! Son veramente curiosa di provare ad usarla e sfrutterò le ricette di Barbara inserite anch'esse nella scatola dono! Ricordo di aver mangiato in Germania una salsa al rafano perchè là usa ed infatti a volte nei menu ricorre la parola Meerrettich, che dovrebbe voler dire proprio rafano. Rammento un gusto particolare ma interessante per cui son curiosa di riprodurre questa salsina come anche altre ricette!

Passiamo a Serena! Scatola blu da regalo, compatta e...pesante! Cosa conterrà?

Una quantità pazzesca di dolci di tipo diverso, frutto dell'abile lavoro di Serena e mamma! Bravissimissime!!! :-p Come dice il biglietto son tipici dolci natalizi...e io non li conoscevo! Ma ora per fortuna ho rimediato! Da dove iniziare? Quelle mandorle pralinate...una tira l'altra! Ho dovuto pure ammonire mio marito: "Non mangiare così velocemente, ti ricordo che i dolcetti sono INNANZI TUTTO PER ME, eh eh!" E poi c'erano sfogliatelle dal fantastico ripieno cioccolatoso, bocconotti dal cuore di marmellata, pepatelli e infine caggionetti! Questi ultimi proprio li ho trovati particolari e sono curiosissima di conoscerne la ricetta! Immagino anche che siano quelli che vadano consumati più velocemente, provvederò! E infine nella scatola ho trovato ancora un graziosissimo portacandela a forma di Babbo con renna e un segnaposto natalizio! Devo anche complimentarmi per la cura nelle confezioni: ogni sacchettino era chiuso da un minuscolo funghetto rosso e bianco!

Ragazze, grazie ancora, partecipare a questa iniziativa è stata un'esperienza veramente divertente, rimaniamo in contatto!

Ho visto che Serena ha ricevuto il mio pacchetto, spero giunga presto anche a Barbara!

A presto e buoni preparativi a tutti per questo Natale ormai imminente!




martedì 18 novembre 2008

Swappiamo!?

Sono una vera smemorata...sono in super ritardo per questo post! Partecipo alla simpatica iniziativa di Muccasbronza (per saperne di più clic al suo link!) e dovrei parlare un po' di me per farmi conoscere meglio dai food bloggers ai quali verrò abbinata!
Che dire?
Io sono ligure ma vivo da alcuni anni in Piemonte, adoro la cucina di entrambe le regioni e in generale apprezzo le varie specialità regionali italiane! Non ho alcun tipo di allergia alimentare...assaporo tutto con gusto (sob...per la linea!) All'inizio di ogni stagione mi fa piacere pensare alla nuova varietà di ortaggi e di verdure che la natura riserverà in quel periodo...
Mi piace raccogliere ricette impossibili che probabilmente non sperimenterò mai...
Per il resto... viaggerei di continuo, leggerei valanghe di libri (in estate quando son libera dal lavoro ci riesco!) e, come direbbe Woody Allen, soffro di "iperattività immaginativa"...ossia penso, penso di continuo a quello che faccio, che farò, che potrei fare, che avrei potuto fare se... ecc. ecc. che stress!

venerdì 7 novembre 2008

Crema di topinambur

Vorrei ringraziare due amiche blogger Silvana e Maddea per aver pensato a me per questo premio: grazie! E' bello far parte di questo gruppo che ogni giorno è sempre più grande!
Regolamento:
Questo è un premio che riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno a trasmettere valori culturali, etici, letterari e personali. In breve mostra la sua creatività in ogni cosa che fa.Ecco cosa fare :1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole2) Linkare il blog che ti ha premiato3) Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.

E ora dunque...squilli di trombe...perepepè! ...è il momento delle premiazioni!
1) Mirtilla, di Angolo cottura
2) Nini, di Dolci profumi
3) Popa, di Il gusto della vita
4) Astrofiammante, di Mangiare è un po' come viaggiare
5) Panettona, di Pain et chocolat
6) Michela, di Pepe e peperoncino
7) Manu e Silvia, di Spizzichi e bocconi
8) Soleluna, di Stegnat de polenta
9) Nightfairy, di La collina delle fate
10) Sara, di Il dolce mondo di Sara
11) Rossa di sera
12) Carolina, di Le ricette di Carolina
13) Ester, di Cose di casa mia
14) Raffaella, di Mani di pasta frolla
15) Brii, di Briggis recept och ideer



E veniamo ora alla ricetta!

Crema di topinambur

Io vado letteralmente pazza per i topinambur, per via del loro sapore che ricorda quello dei carciofi. In Piemonte si servono a fettine, crudi, insieme ad altre verdure con la bagna caoda (delizia di momenti conviviali in fredde serate invernali) o come contorno, passati nel burro.
Per non eccedere nei grassi si possono però utilizzare anche per una gustosa crema, piatto sempre molto apprezzato nelle sere fredde e umide come in questo periodo.
La preparazione è semplicissima e veloce, non mi dilungo nelle spiegazioni e mi tengo sul vago come quantità: ognuno si regolerà in base ai gusti e al numero di commensali.

Ingredienti:
topinambur
cipolla bionda
brodo vegetale
prezzemolo fresco sminuzzato
crostini di pane
olio evo, sale

In una pentola mettere una cipolla a fette e i topinambur puliti e affettati. Coprire con brodo vegetale e far cuocere. Rimuovere dal fuoco e ridurre in crema con un frullatore a immersione. Regolare di sale. Far saltare in padella con un filo d'olio evo dei cubettini di pane. Servire in tavola la crema, guarnita con un poco di prezzemolo, accompagnata ai crostini caldi. Buona serata!

venerdì 31 ottobre 2008

Biscottini di castagne con marmellata di zucca bianca

Una ricettina che racchiude i meravigliosi sapori dell'autunno! Mi piace molto usare per piatti dolci e salati la farina di castagne o le castagne secche, lo stesso dicasi per la zucca, che sto scoprendo nelle sue varietà.
In questi semplici biscottini di pasta frolla, in cui una buona parte di farina bianca viene sostituita da quella di castagne, il sapore amarognolo della pasta si fonde in bocca con quello dolce zuccherino dal lieve retrogusto di limone della marmellata di zucca bianca.
Bene, spero di aver invogliato qualcuno a provarli.
Ecco le ricette!

Pasta frolla con la farina di castagne.

Ingredienti:

100 g farina bianca
150 g farina di castagne
100 g burro
100 g zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
un pizzico di sale

Preparare la frolla e po stenderla fine e tagliarla con le formine per biscotti (io ho fatto dischetti su cui ho steso la marmellata e poi li ho coperti con dischetti forati).
Disporli in una teglia rivestita di carta forno e far cuocere a 180° per circa 12 minuti.

Marmellata di zucca bianca.

La zucca in questione mi è stata gentilmente donata da una collega, che mi ha anche passato la sua ricetta collaudata. La stessa ricetta l'ho trovata pure su qualche sito ma dubito che la mia collega l'abbia letta in rete, lei e i computer vivono su due pianeti molto lontani tra loro...

Per questa marmellata occorre usare una zucca dalla polpa bianca detta, se non ricordo male, proprio cocomerina. La forma infatti ricorda l'anguria che si mangia l'estate! E' una zucca ovale, verde con macchioline giallo-biancastre e mi dicono che si utilizza esclusivamente per le marmellate.

Ingredienti:

1 kg di polpa di zucca
750 g zucchero
1 limone non trattato

Tagliare la zucca a pezzetti finissimi e metterli in una ciotola capiente con lo zucchero e il limone precedentemente pulito e affettato finissimo. Mescolare per bene e lasciar macerare al fresco mezza giornata. Trasferire poi il tutto in una pentola e dare una frullata con il frullatore a immersione. Portare a ebollizione e far cuocere 45 minuti. Passato questo tempo togliete dal fuoco e invasate in barattoli precedentemente sterilizzati. Mettete i coperchi e capovolgete per per formare il sottovuoto.

Un consiglio: ho fatto due volte questa marmellata perchè la prima mi è venuta durissima una volta che si è raffreddata! Vincete la tentazione, dopo 45 minuti dall'inizio dell'ebollizione, di far cuocere ancora perchè vi sembra liquida! Se fate la prova piattino infatti penserete di doverla bollire ancora a lungo...e invece no! Toglietela subito dal fuoco, una volta fredda avrà la consistenza ottimale.

Io l'ho utilizzata, oltre che per questi biscottini di farina di castagne, sulle fette Wasa a colazione e ho intenzione di servirla con formaggi saporiti in occasione di qualche cena. L'abbinamento con il salato è ottimo. Buon appetito!

Dimenticavo! Con questa ricetta partecipo ad una simpatica iniziativa, una raccolta di ricette con la zucca!