domenica 27 luglio 2008

Pagaro con pomodorini


Nel post di questa sera si parlerà di...Pagaro con pomodorini, ovviamente, ma anche di un premio e ancora di pesce...
Questa ricetta è saporita, appetitosa e, non meno importante, piuttosto leggera. E dunque mi va giusto bene per sponsorizzare il premio ricevuto da Cannelle: grazie!

Premio "Mi hai salvato il girovita"
Regolamento:Il premio"Mi hai salvato il girovita" è assegnato a chi, attraverso un'intuizione, una soffiata, una nonna apparsa in sogno, una relazione con un nutrizionista impazzito, o per semplice botta di culo, si trovasse a pubblicare una ricetta che, mantenendo intatta la goduria del cibarsi, non vada ad incidere sull'incremento dei nostri ex vitini da vespa. (Fine del regolamento)
Invito chiunque passi di qui ad autopremiarsi pubblicando una ricetta light e a passarlo ad altri blog. Ma quasi quasi io passo la palla, anzi la richiesta di ricetta light... a Emilia e a Lisa!

La mia ricetta è dunque quella del pagaro in tegame con pomodorini.


Di estrema facilità da eseguire, come per molte ricette di pesce non è necessario dover ricorrere a preparazioni complicate per avere ottimi piatti. L'importante è che il pesce sia buono e freschissimo.
Sulla freschezza dei miei pagari proprio non si poteva discutere! In questi giorni infatti, trovandomi dai miei genitori al mare, al mattino sono andata a comprare i pesci direttamente da dei piccoli pescherecci che attraccano in porto quasi ogni mattina. Trovo questo fatto fantastico, c'è molta più soddisfazione che ad andare in pescheria! Certo, non si può partire da casa pensando "voglio comprare il tale pesce", poichè si va al porto e si guarda cosa son riusciti a pescare quel giorno e di conseguenza, in base al pesce che hanno, si pensa poi a cosa poter cucinare. Generalmente queste barche hanno pesci di scoglio e quelli che a volte son considerati meno pregiati. - L'altro giorno avevano ad esempio delle bughe (in italiano corretto boghe, ma credo che nessun ligure le chiami così, io ad es. ne ho scoperto il nome esatto solo poco tempo fa!), un pesce che se non è freschissimo non è molto buono. Ma, dato che nella cassetta sulla barca "saltellavano" ancora, non mi son fatta problemi sulla freschezza! Arrivata a casa le ho pulite, poi le abbiamo messe semplicemente a cuocere sulla griglia con un poco di sale fino e le abbiamo gustate solo con un goccio di succo di limone: ottime!-
Chiuso l'inciso bughe - boghe (oggi sono un po' prolissa) e torno ai pagari. (probabilmente chi leggeva perchè interessato a questa ricetta probabilmente si è già stufato ed è ... cliccato via!)


Anche i pagari son stati presi direttamente da un peschereccio. A casa, con somma gioia, li ho sviscerati e squamati (ovviamente in pescheria il pesce viene pulito, sulla barca no). Poi ho messo in un tegame un filo di olio evo, uno spicchio d'aglio, un battuto di prezzemolo e timo fresco e successivamente il pesce. Poi ho sfumato con un goccio di vino bianco, ho aggiunto qualche pomodorino ciliegino diviso in due, regolato di sale e terminato di cuocere. Semplice e delizioso. Buon appetito!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ricettina sfiziosa per chi come me è sempre a dieta!

emilia ha detto...

Ahhhhhhhh light light !!!!!!! Va bene Val, dammi il tempo di pensarci. Ottima la tua proposta, il pesce preso direttamente dal peschereccio non ha eguali ;)
Buona giornata, un bacio.

Mestolo e Paiolo ha detto...

penso anch'io che non servano ricette elaborate per preparare un buon piatto di pesce quando gli ingredienti sono freschi e buoni.
complimenti per il premio.
Buon inizio settimana.
Stefano

Val - profumo di limone ha detto...

Panettona: ma se tu sei sempre a dieta non dirmi che non mangi le tue fantastiche torte! io non ce la farei a resistere!

Emilia: pensa pensa, la fantasia non ti manca, poi verrò a curiosare da te!

Stefano: già, è una gran bella cosa poter cucinare pesce appena pescato, sono appena tornata in Piemonte e quei piccoli pescherecci mi mancano già!